
Graphic designer… a chi?
“La vita del designer è una vita di lotta contro il brutto”
Così disse Massimo Vignelli, il celebre graphic designer che progettò la mappa della metro di New York come la conosciamo oggi.
Il graphic design non è arte, come siamo abituati a pensare. È innanzitutto progettazione e disegno di una comunicazione efficace, che vesta il brand nel modo più consono al messaggio che vuole esprimere.
Che cos’è quindi il graphic design?
È molte cose contemporaneamente. È espressione visiva di un concetto astratto, comunicazione di valori e progettazione di contenuti visivi. In cinque definizioni concrete:
- Progetto: inteso come strategia a lungo termine. Sempre citando Massimo Vignelli, “abbiamo la responsabilità verso il nostro cliente di progettare qualcosa che non diventerà presto obsoleto”, e che possa adattarsi sempre alle circostanze.
- Disegno: di un piano di pubblicazione social, di un logo o di un’immagine coordinata. Il graphic design è quella branca della comunicazione che si occupa di creare un “vestito” al tuo business. Dal font al colore, dai simboli al taglio delle immagini fotografiche.
- Funzionalità: il miglior modo di dare forma al tuo business è progettare un’identità coerente con il messaggio che vuoi esprimere, dando al cliente un’idea della tua azienda a colpo d’occhio.
- Memorabilità: un logo, dopotutto, serve anche a farsi ricordare. Così come il celebre Swoosh ci fa pensare immediatamente a Nike.
- Visione: nulla è reale, finché non puoi vederlo.
Immagine coordinata: di che si tratta?
L’immagine coordinata di un’azienda è il nome collettivo che racchiude tutti gli elementi di comunicazione visiva necessari a farsi conoscere dal proprio pubblico. Al suo interno include molti elementi: grafici, (come il logo, i colori e i caratteri tipografici) e fisici (biglietti da visita, carta intestata, gadget…). È importante, per chiunque voglia comunicarsi al mondo, sviluppare un proprio sistema coerente ed efficace, in linea con i propri valori.
Parole d’ordine: coerenza visiva
Indosseresti mai un paio di scarpe arancioni abbinate a giacca marrone, pantalone verde fluo e calzino a fiori giallo canarino? Il risultato sarebbe sicuramente eccentrico, ma poco coeso. Il graphic design si occupa proprio di questo: trovare un fil rouge. La coerenza fra gli elementi di un’identità è la chiave per creare un’immagine aziendale forte e interessante, ma soprattutto memorabile. È il motivo per cui leghiamo alcuni colori a settori specifici. Il verde, ad esempio, è il colore dell’eco-friendly e dei prodotti bio. Il nero, sugli scaffali dei supermercati, è per i prodotti gourmet, dal packaging elegante e che comunicano lusso.
Il graphic design è arte funzionale.
Se il graphic design non è arte, allora perché nella concezione comune lo pensiamo così? C’è un aspetto creativo nella progettazione. L’approccio che ha un grafico, di solito, è simile a quello di un’artista:
- Ispirazione: guardando i competitor, creando una raccolta di immagini e colori che trasmettono un’idea (per gli amici, una moodboard), chiedendo alle persone…
- Foglio bianco: per buttare giù qualche prima idea.
- Sketch: le prime bozze non sono mai quelle definitive, così come il bozzetto non è il quadro definitivo. Però è lo scheletro per una buona progettazione.
- Progettazione: la fase finale, in cui si approda a una soluzione.
Possiamo aiutarti?
Siamo un’agenzia di comunicazione e siamo qui anche per questo! Be whatever you want to be significa questo per noi. Ti aiutiamo a esprimerti come vuoi. Raccontaci i tuoi valori, ne faremo un vestito.
Tra i nostri servizi puoi trovare:
- creazione del logo;
- creazione dell’immagine coordinata;
- progettazione di materiale cartaceo per la tua comunicazione;
- progettazione di materiale per fiere e allestimenti.
PER SAPERNE DI PIÙ CONTATTACI!